QUANTO CONSUMA UN CLIMATIZZATORE?
Una domanda che si pone molto spesso chi per la prima volta si prepara ad installare un impianto a casa e teme di pagare bollette esorbitanti.
Il costo del consumo elettrico di un climatizzatore dipende da vari fattori e non solo dal prezzo dell’energia elettrica in kW e dal tempo di utilizzo dell’apparecchio.
Risparmiare sui consumi del condizionatore è un risultato che si raggiunge partendo dalla scelta della macchina che si installa a casa.
Come nel riscaldamento, l’isolamento termico offerto dall’edificio e dai serramenti gioca un ruolo determinante nella dispersione. Più una casa è efficiente meno è necessario l’uso prolungato del climatizzatore perché il fresco viene trattenuto e non disperso.
QUALCHE CONSIGLIO PER RIDURRE I CONSUMI AL MINIMO
1) Le finestre vanno chiuse, e anche i doppi vetri se ci sono, in modo da trattenere il più possibile il fresco all’interno della casa
2) Meglio ombreggiare le finestre dove batte il sole in modo diretto con scuri, persiane o tende
3) Non mettere tende davanti allo split, per evitare di ostacolare la diffusione dell’aria fresca
4) Non accendere e spegnere continuamente, meglio mantenere la temperatura costante
5) Infine, un altro fattore determinante, per i consumi di un climatizzatore, è quello della MANUTENZIONE. Un apparecchio ben funzionante garantisce migliori performance. Quindi, fate attenzione alla pulizia periodica dei filtri e alla ricarica del gas refrigerante che garantisce la giusta pressione all’interno delle tubature.
(leggi il nostro articolo sulla MANUTENZIONE)
Non da ultimo, gli ultimi modelli in commercio sono concepiti per ottimizzare le prestazioni e offrire un notevole risparmio sui costi in bolletta.
I modelli con tecnologia inverter, per esempio, permettono di regolare il funzionamento della macchina in base alla temperatura impostata e mettere in stand-by l’apparecchio quando non serve.